Si è svolto ieri pomeriggio a Pescara, nell’aula magna della Scuola per il controllo del territorio della Polizia di Stato di via Salara Vecchia, un incontro di sensibilizzazione organizzato da Donatorinati e rivolto ai giovani allievi, che hanno fornito un feedback positivo, ricco di entusiasmo e attenzione. Il vice presidente nazionale Luca Repola, Giovanna Marra Pierantonio, consigliere nazionale, Graziano Morresi, presidente di Donatorinati Abruzzo, e il sovrintendente Lalli della questura pescarese hanno spiegato ai presenti l’importanza della donazione ematica, avvalendosi anche di alcuni contributi filmati, Come spiegano dal direttivo, “l’azione del volontariato ha il miglior rapporto costi/benefici: si compie un gesto di altruismo e, contemporaneamente, viene svolto uno scrupoloso controllo sulla propria salute. Quando si lavora e si ha una famiglia c’è poco tempo per dedicarsi a opere di bene, ma sicuramente si possono trovare dei minuti per donare il sangue”. Ecco l’identikit del donatore ideale: tra i 18 e i 65 anni, con un peso non inferiore a 50/60 kg, una buona pressione arteriosa e un tasso di emoglobina maggiore di 12,5 gr/dl per le donne, di 13,5 gr/dl per gli uomini. Il direttore della scuola di polizia, il primo dirigente Francesco Zerilli, ha voluto salutare e ringraziare gli organizzatori dell’evento “perchè è fondamentale inculcare la cultura della solidarietà fin dalla giovane età: uno dei requisiti essenziali del buon poliziotto è proprio la sensibilità”, ha sottolineato Zerilli. Oggi, invece, i rappresentanti dell’associazione si trovano all’ingresso della questura di Isernia per effettuare una raccolta straordinaria di sangue con autoemoteca dell’Avis.