Secondo quanto pubblicato qualche giorno fa dal settimanale Donna Moderna, che riporta dati Istat, negli ultimi 10 anni le persone che si dedicano al volontariato sono passate dall’8,8% al 10,6% arrivando a sfiorare quota 7 milioni.
Ma chi è il volontario-tipo? E’ uomo, ha 18 anni o si trova nella fascia di età compresa tra i 45 e i 64 anni e vive prevalentemente al Nord. Nelle regioni del Nord Italia, infatti, la percentuale delle persone che si dedica al volontariato è pari al 13,2%, che passa al 9,7% al Centro per scendere al 7,3% del Sud.
Si fa volontariato quando si può e non per forza all’interno di un’organizzazione. Finita l’epoca degli ideali, ci si attiva per “fare da sé” quello che le istituzioni non riescono a fare e per migliorare il contesto in cui si vive. Ma si fa volontariato anche per superare una perdita, un licenziamento e per arricchire il proprio curriculum vitae.
Molti infatti, considerano il volontariato come formativo: un’ottima opportunità per cambiare la propria visione del mondo.