Quindi, siamo tutti chiamati a fare tanto ancora, nella convinzione che il nostro impegno e lo sforzo profuso siano utili in maniera sempre maggiore. L'esempio che ci arriva oggi da Milano dove il nostro giovane collega ha rischiato di perdere la vita nell'esercizio delle sue funzioni - sta a ricordarci che il poliziotto e il donatore hanno la stessa missione: il servizio per gli altri e per i bisogni altrui.

La nostra professione e la scelta volontaria decisa, che mi permetto di definire uno stile di vita, ci nobilita più di ogni altro.

Come saprete, qualche giorno fa abbiamo ricevuto direttamente dal Capo un importante attestato di riconoscenza per l'azione portata avanti da Voi tutti, nonché impegni concreti affinché la nostra Amministrazione possa supportare maggiormente l'operato dell'Associazione.

La decisione di rinnovarne la denominazione ed il logo riassume la necessità di agire con maggiore slancio, perché c'è bisogno di noi e della nostra azione sempre più diffusa e il periodo natalizio, quale emblema della nascita, è stato appositamente scelto per comunicare una nuova forma, che è anche una nuova sostanza.

Il Natale è anche il periodo della festa, ma purtroppo non per tutti; ci sono persone che continuano ad aver bisogno di noi e ciò deve rafforzare la nostra convinzione in quello che quotidianamente facciamo: donare parte di noi a chi è meno fortunato.

Con questo breve saluto, spero Vi giunga il ringraziamento di ogni persona che abbiamo con la nostra generosità aiutato nella malattia e sostenuto nella condizione di difficoltà.

L'auspicio per il prossimo anno è quello di continuare a crescere, perché si possa ancor meglio contribuire a salvare ed aiutare i tanti bisognosi.

Auguri a Voi tutti e ed ai Vostri cari, con sincero affetto.

Claudio Saltari

Roma, 23 Dicembre 2016