Il Centro nazionale sangue pubblica costantemente l'elenco aggiornato dei Paesi esteri e delle zone italiane a rischio per il diffondersi del West Nile Virus, con le direttive per la prevenzione nell'ambito dell'emotrasfusione. Nel periodo che va dal 1 giugno al 31 ottobre è, infatti, attiva una sospensione temporanea di 28 giorni dalla donazione di sangue ed emocomponenti per coloro che abbiano soggiornato anche solo per una notte nelle province e/o nazioni indicate. La sospensione è finalizzata alla prevenzione dell’infezione da WNV (WEST NILE VIRUS) Il virus che provoca la febbre West Nile, è stato isolato per la prima volta nel 1937 in Uganda ed è diffuso in Africa, Asia occidentale, Europa, Australia e America. A trasmettere il virus agli uomini sono gli uccelli selvatici e le zanzare con le loro punture. L’infezione ha un’incubazione di 28 giorni e si manifesta con sintomi similinfluenzali o decorre in maniera asintomatica. In rari casi può complicarsi con encefalite. E’ quindi importante prevenire la trasmissione di tale infezione a pazienti “immunocompromessi” che possono con maggiore facilità sviluppare delle complicanze gravi. Molte le città italiane in cui sono stati individuati casi di infezione da West Nile Virus tra cui, la Capitale che ne era rimasta immune negli anni passati.
Coloro che si recheranno nei centri di raccolta romani, dunque potranno donare il sangue pur avendo soggiornato nei luoghi a rischio. Sono stati infatti predisposti dei controlli specifici per verificare il manifestarsi del virus.