“Siate presenza che soccorre” le parole di Papa Francesco rivolte ai volontari e ai donatori di sangue rimbombano nel cuore e cosi, Donatorinati, rispondendo all’appello del Centro Nazionale Sangue, ha deciso di scendere in campo l’8 marzo per ribadire il ruolo prezioso e centrale delle donne anche quando si parla di donazioni di sangue. ”La donazione di sangue si tinge di rosa” questo il titolo dell’iniziativa che farà tappa in 8 città italiane: Milano, Trieste, Ascoli Piceno, Roma ,Modena, Bari , Lecce e Palermo. L’associazione Donatorinati della Polizia di Stato, in un momento delicato e difficile, legato alla pandemia, intende aumentare la richiesta di donazioni di sangue con l’aiuto e la sensibilità di persone di rilevanza nazionale delle Istituzioni e valorizzare il ruolo della donna come donatrice di vita e di sangue. In campo le donne in divisa della Polizia di Stato e dei Vigili del Fuoco, fedeli al protocollo d’intesa sottoscritto il 21 novembre 2018. Un momento per ribadire no alla violenza, con la presenza in alcune città come Trieste e Palermo di spazi dedicati all’ascolto di donne vittime di violenza.
A Roma, in Piazza del Popolo dalle ore 8.00 con l’ausilio del personale medico a bordo di un’autoemoteca dell’ospedale Bambin Gesù, le donne della Polizia di Stato e dei Vigili del Fuoco doneranno il sangue. Sarà presente il Vice-Capo della Polizia Maria Luisa Pellizzari, il Presidente Nazionale Donatorinati Claudio Saltari e la campionessa Valentina Vezzali. Per le Fiamme Oro e per le Fiamme Rosse presenti anche giovani atlete di varie specialità.
A Milano ad accogliere le donatrici personale medico a bordo di un’autoemoteca Avis e gli automezzi dei Vigili del Fuoco. Presente la dr.ssa Stefania Marrazzo dirigente ufficio del personale della stessa Questura. Previsto il saluto del Questore Giuseppe Petronzi e delle autorità.
A Palermo, Tina Montinaro presidente di Donatorinati Palermo ribadisce: ”Ogni piccola goccia conta , donare il sangue è un atto per la vita”.
“Ogni giorno, in Italia tante persone sopravvivono grazie a un gesto cosi’ semplice ma cosi importante. Non esitiamo a donare il sangue, facciamolo per gli altri, tenendo presente che gli altri siamo anche Noi. La donazione di sangue si veste di rosa perché anche in questo campo le donne sono preziose” -afferma Claudio Saltari Presidente Nazionale Donatorinati.
Da Capo della Polizia ne abbiamo apprezzato le grandi capacita professionali. Da Presidente Onorario di Donatorinati la straordinaria carica di umanità, che ne fa una delle persone più attente al prossimo e ai bisogni dei più deboli. Il suo impegno di donatore ci è di esempio e la ringraziamo per il supporto che finora ci ha dato e che siamo certi non farà mancare alla causa della donazione anche in questo nuovo sfidante incarico. Presidente, il nostro più caro augurio di buon lavoro.
Donatorinati della Polizia di Stato
Maurizio De Giovanni scrittore, sceneggiatore, drammaturgo italiano fa parte della grande famiglia di Donatorinati della Polizia di Stato ed è donatore di sangue. Maurizio De Giovanni ha scritto i vari libri della collana del commissario Ricciardi. Il racconto I vivi e i morti, con cui si era presentato nel 2005 al concorso, è stato poi tramutato nel romanzo Le lacrime del pagliaccio. Oltre ai libri con protagonisti il commissario Ricciardi, dal 2012 ha iniziato a scrivere anche quelli con protagonista l’ispettore Lojacono, della serie I Bastardi di Pizzofalcone. Dal 2013 ha invece iniziato anche un’altra collana, quella con protagonista Mina Settembre: il primo libro è intitolato "Un giorno di Settembre a Natale". Tantissime le opere dello scrittore napoletano alcune seguitissime e amatissime dal pubblico hanno dato vita a fiction di successo su Rai Uno. Maurizio De Giovanni ha poi scritto "I Guardiani", "Il concerto dei destini fragili" e molte altre opere, tra cui anche quelle dedicata al calcio e, in particolare, al Napoli. Di quest’ultima collana citiamo Juve-Napoli 1-3 – La presa di Torino, Maradona è meglio ‘e Pelé e Il resto della settimana. Amato dal pubblico e dal popolo, Maurizio De Giovanni conosce bene il valore della solidarietà come principio sociale e come virtu’ morale. Ecco il suo appello alla donazione del sangue rivolto ai giovani ..
Maurizio de Giovanni uno scrittore straordinario che conquista con i suoi libri e serie tv giovani e adulti: in prima linea anche per la donazione del sangue. Lei è un donatore di sangue proprio con Donatorinati: perché ha scelto di compiere questo gesto di solidarietà? Credo che la donazione di sangue e di organi sia un preciso dovere sociale e un atto di necessità civile. Sottrarsi a questo è frutto di una mentalità retrograda e un atto di profondo, inaccettabile egoismo. Sono un donatore da molti anni, e l’attività di DonatoriNati mi vede in perfetta sintonia. Da i Bastardi di Pizzofalcone al Commissario Ricciardi ad altri romanzi polizieschi, approdati in tv qual è la sua fonte di ispirazione? Ho la fortuna di essere napoletano. La mia città offre continui spunti e fornisce storie ogni minuto, per qualsiasi scelta narrativa si voglia seguire. Posso dire che la fonte della mia ispirazione è senza dubbio la mia città. A cosa sta lavorando ora? Sto scrivendo il prossimo episodio della serie di Sara, per Rizzoli. Il romanzo si chiamerà “Gli occhi di Sara”, ed è proprio una bella storia. Il volontariato troverà spazio anche nei suoi racconti? Finora non è mai capitato, ma se dovesse accadere che la storia porti a questo non mi sottrarrei di certo, anzi. Vogliamo ricordare quanto è importante la donazione del sangue? Ma certo! Viviamo e siamo costantemente in relazione, nessuno è così isolato dal non aver bisogno, prima o poi, degli altri. La prossimità implica necessariamente la reciproca solidarietà, e la donazione del sangue è simbolicamente la più importante azione solidale che si possa immaginare. Un appello ai giovani, ai giovani di Napoli “mamma di tutti” e di tutta Italia... Se avete qualcuno che amate, donate. Come fosse per questa persona.